Ieri in Consiglio Comunale è iniziata la discussione sulla modifica dello Statuto del Comune di Venezia. Nel corso della seduta sono stati approvati alcuni importanti emendamenti, in particolare quelli in materia di allargamento della partecipazione democratica: è stata accolta la possibilità di votare ai referendum a partire dal sedicesimo anno di età e soprattutto è stata fatta propria dal Consiglio l’opportunità di votare per chi è residente in comune anche se non cittadino italiano. Sul Gazzettino di Venezia e il Corriere del Veneto di oggi è possibile leggere una sintesi di quanto accaduto .
Anche il sottoscritto ha dato il suo piccolo contributo al “miglioramento” della carta fondamentale del Comune di Venezia proponendo un emendamento con il quale il termine “razza” è stato sostituito con “etnia”. Una piccola modifica ma, per quanto mi riguarda, dal grande significato nell’ottica di un continuo aggiornamento del linguaggio con il quale ci esprimiamo e attraverso il quale passa l’educazione delle generazioni future (e magari anche di quelle attuali).
Attendiamo ora il voto finale in Consiglio Comunale per rendere definitive le rilevanti modifiche approvate ieri.